Descrizione
Sono gli anni che don Pio Sirna analizza nel suo terzo volume di Archetipi, intitolato Orientamenti teologico-
spirituali ed economico-sociali dei normanni Ruggero I, Adelasia e Ruggero II nel territorio della Diocesi di Patti.
Ricercando le radici della nostra identità, don Pio ha analizzato prima le vestigia del mondo greco e romano nel
nostro territorio e, successivamente, l’impasto spirituale, religioso e sociale derivante dalla presenza di bizantini,
ebrei e musulmani.
In questo volume sviluppa la sua indagine sulla creazione, in Sicilia e nel Meridione d’Italia, di una struttura
statale che a giudizio unanime getta le basi dello stato moderno; analizzandone le varie tappe, don Pio evidenzia
come questa realizzazione sia stata perseguita con estrema coerenza, pur nella diversità dei personaggi che la diressero.
Il libro di don Pio è scandito in quattro capitoli.
Il primo analizza il periodo della Christiana reconquista e l’attività del Conte nel territorio del Valdemone e in
Sicilia; il secondo capitolo è centrato sulla fi gura e l’azione della regina Adelasia, mentre il terzo esamina l’attività di
Ruggero II, conte e re.
Ognuno di questi capitoli contiene una premessa sul contesto storico-sociale, ma quello che interessa a don Pio
è, soprattutto, la dimensione religiosa, teologica e spirituale che ispira gli atti e i comportamenti degli Altavilla
e di Adelasia. Esaminata la preziosa documentazione, in parte contenuta nell’Archivio Capitolare della Cattedrale
di Patti (Arca Magna), tenta di ricostruire nascita, vita, fondazione o rifondazione di chiese e monasteri della nostra
Diocesi. Ogni privilegium, charta, chartula, constitutio, praeceptum è passato al vaglio scrupoloso di don Pio
che offre sempre un approfondito commento, grazie alla sua perizia fi lologica e, sopratutto, alle sue conoscenze di
teologia e di cultura religiosa.
Per don Pio i Normanni non subordinano la sfera religiosa alla politica, come fosse un semplice instrumentum
regni; semmai, al contrario, pensano che lo spirituale sia superiore al materiale e contribuiscono, quindi, a creare
una sorta di monachizzazione della società. La vita quotidiana di tutto il popolo è scandita nella cornice di una
tensione escatologica in cui l’ideale monastico della povertà, della preghiera e del lavoro diventa l’unica strada per
andare in paradiso.
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