Descrizione
Santusagnorgi e Sagnurgioti è offerto ai lettori in occasione del centesimo anniversario della benedizione delle attuali chiesa e statua di S. Giorgio. Umane intemperie hanno rallentato la pubblicazione, ma perseveranza e tempo hanno permesso di associare l’originario tema “tonnara” con altri e più ampi ambiti storici e di presentare un’analisi più organica.
Ricerca delle origini, non bigottismo, ha poi determinato la priorità Santusagnorgi rispetto a Sagnurgioti ed ha prodotto un’identità arricchente e non usurante che ha preteso donare più che ricevere e che per questo si è sempre percepita più ricca.
Dopo la formulazione di alcune ipotesi toponomastiche risalenti all’età ellenistico – romana propedeutiche all’avvento dei bizantini e degli arabi (cap. I), sono stati analizzati i quasi novecento anni (periodo normanno – sec. XX) del progressivo affermarsi, dapprima nel “tenimentum Giusae” e nel golfo di Patti e poi nella marina di Giusa, delle tonnare Roccabianca e S. Giorgio (cap. II-III-IV). Particolare attenzione è stata prestata all’animarsi (a partire dal sec. XVIII) della vita del “borgo” che, anche per la presenza della struttura chiesa, ha avuto protagonisti i sagnurgioti (cap. V-VI).
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