Descrizione
L’autore, affronta in queste pagine una delle vicende più ingarbugliate della storia della Sicilia: la parabola del bandito Salvatore Giuliano. Pur lontana ormai decenni, la storia di Salvatore Giuliano continua a suscitare interesse. A incuriosire e a dividere. Molti ancora i dubbi, i misteri, le domande: chi ha sparato veramente a Portella della Ginestra?
Quanti erano? Da quali postazioni si è sparato? Il bandito Giuliano è davvero stato ucciso a Castelvetrano nel 1950? L’autore, non nuovo ad affrontare il tema, con questo lavoro ripropone queste domande, ma anche i segreti che si è deciso di non svelare, le porte che si è deciso di non aprire. E prova a dare, ove possibile, delle risposte. Documenti alla mano. Parte del lavoro di Badalamenti, si incentra anche sui misteri “finti”. Sì, perché la vicenda nel tempo si è arricchita di aspetti leggendari, romanzati, folkloristici. Aspetti privi di qualsiasi riscontro documentale e testimoniale, ma che hanno fatto, inspiegabilmente, proseliti e riscosso consensi.
L’autore, cerca di farne risaltare l’inconsistenza e l’insostenibilità.
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