Descrizione
È il Ferraù più intimo, privato, senza veli, ad emergere dalla lettura dell’epistolario a Maria, lettere d’amore impregnate di sentimento, calore, struggente e intensa passione che gettano uno sguardo profondo sul mondo interiore dell’aedo galatese. Manifestazione dell’evolversi di un discorso amoroso, composte nel tempo in cui la scrittura epistolare rappresentava la forma essenziale di comunicazione tra persone lontane, in queste lettere si rispecchiano i vari aspetti della poliedrica personalità dell’autore, il suo modo di vivere l’amore e i rapporti familiari, il vigore dei sentimenti, l’afflato religioso, il suo essere pedagogo e maestro – oltre che fine poeta -, nella piena identificazione tra arte e vita.
Vi troviamo registrate le annotazioni più recondite, segrete, personali, del suo rapporto con Maria, espressione di quella febbre amorosa che ha contraddistinto la loro storia, con le fasi alterne di gioiosa intensità e di crisi. Si tratta di pagine cruciali per penetrare nella dimensione umana più autentica di uno dei più importanti poeti siciliani della seconda metà del Novecento.
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